Sono le ultime ore per votare il nostro progetto Albini al concorso “Good ideas”: votate votate!
http://goodideas.benjerry.it/associazione/associazione-di-cooperanti-tulime-onlus.html
Sono le ultime ore per votare il nostro progetto Albini al concorso “Good ideas”: votate votate!
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E’ una “vecchia” socia di Tulime… è di Bolzano, ma a che fare con gente che viene da Palermo, dalla Tanzania, dall’Uganda, da Modica… Silvia è la nuova coordinatrice del progetto Mani D’Africa. Kazi njema (buon lavoro) Silviù da parte di tutti i volontari di Tulime!
Sabato 30 giugno, dalle ore 18 alle 24, Tulime sarà alla Festa d’Estate al Vivaio Ibervillea all’interno del Presidio Pisani ASP Palermo (ex Ospedale Psichiatrico) ingresso Via G. La Loggia n. 5
I tesori dell’estate
Calda estate tutta d’oro,
che cos’hai nel tuo tesoro?
Pesche, fragole, susine,
spighe e spighe senza fine;
prati verdi e biondi fieni,
lampi, tuoni e arcobaleni;
giorni lunghi, notti belle
con le lucciole e le stelle.
Marzia Cabano
Contatti: Anna Barba 0916520067 - 3498409775 scitro1@virgilio.it Caterina Fasciana 0917033167 - 3490749118 catefascino@hotmail.it
Domenica 24 giugno sara’ inaugurato un mercatino che raccogliera’ fondi per Tulime. Il primo appuntamento e’ a Costacciaro dalle ore 21.00 e proseguirà per diverse serate estive. Sara’ sicuramente pieno di belle cose. Ma anche di buone cose.
La più bella e’ la meraviglia della storia e del senso di questo mercatino. Parlando con le “ragazze” che lo gestiscono si scopre che sono alunne della classe quinta e quarta della Primaria di Costacciaro, che si sono organizzate da sole nella preparazione degli oggetti e che hanno deciso di donare il ricavato all’associazione! Tutto e’ nato dall’esperienza scolastica con Tulime… https://noicoltiviamo.wordpress.com/2012/03/12/lavventura-dei-piccoli-coltivatori-di-costacciaro/
I piccoli semi stanno crescendo ed e’ bello pensare che camminano guardando gli altri e non solo se stessi.
C’è un albero dentro di me
Trapiantato dal sole
Le sue foglie oscillano come pesci di fuoco
Le sue foglie cantano come usignuoli
È un pezzo già che i viaggiatori sono discesi dai razzi sul pianeta ch’è in me
Parlano una lingua che ho udito in sogno
Non ordini non vanterie non preghiere
In me c’è una strad bianca
Le formiche passano coi semi di grano
I camion passano col chiasso delle feste
M il carro funebre- è proibito- non può pasare
In me il tempo rimane
Come una rossa rosa odorosa
Che oggi sia venerdì domani sabato
Che il più di me sia passato che resti il meno
Me ne infischio
-N. Hikmet
Festival del Viaggio – Il cuore del viaggio
Palermo, dal 22 al 29 giugno a Villa Niscemi
Dopo Firenze, il Festival del Viaggio approda a Palermo per una settimana di mostre fotografiche, video proiezioni ed incontri dedicati al Giappone, al Deccan, alla Patagonia, all’Asia e all’Africa.
Il programma
La Regione Toscana ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’associazione Navdanya International, presieduta da Vandana Shiva con sede a Firenze, grazie al quale saranno attivati studi, progetti, iniziative, finalizzati alla costruzione di una nuova cultura del cibo, che possa tenere insieme lo sviluppo economico con la tutela della salute, dell’ambiente e con il mantenimento della biodiversità.
Il protocollo d’intesa prevede una serie di iniziative per le scuole e per i giovani da realizzare intorno alla “Giornata per un equo sviluppo globale” che la Regione Toscana celebrerà il 21 dicembre di ogni anno. Tali iniziative riguarderanno la diffusione della cultura dei beni comuni e azioni di formazione e incontri con scienziati, esperti e personalità di livello internazionale.
In virtù dell’intesa sarà inoltre realizzato un rapporto globale sulle banche dei semi degli agricoltori a partire dal primo esempio di Navdanya realizzato in India.
per continuare a leggere la notizia qui
L’intervento di Vandana Shiva ospite di Terra Futura, Firenze 24-27 maggio 2012
Ieri è iniziata la conferenza sullo sviluppo sostenibile, a venti anni dallo storico appuntamento del 1992. Ma nessuno ne parla…forse perchè nessuno si fa aspettative.
“Prevale il pessimismo. Il testo che i capi di Stato si sono trovati sul tavolo, dopo una settimana di trattative, è un lungo elenco di buoni consigli che non contiene impegni né obiettivi. E l’Eni chiede trivellazioni a meno di 12 miglia dalla costa” La Repubblica
“Per alcune ONG, le distanza sono siderali” Altreconomia
“Un vertice ribattezzato dall’interno Rio meno 20, come a dire che gli impegni sono ancor più vaghi di 20 anni fa” A Sud
La partita dei soldi E Il Mensile
http://www.comitatoscientifico.org/temi%20SD/Rio+20/index.htm
Blog della società civile per Rio+20
Documenti del negoziato, consultazioni informali e documento finale
Qualche settimana fa una ragazza polacca di 26 anni, vittima della tratta e dello sfruttamento della prostituzione, è stata accoltellata a Palermo, nei pressi della Cala. Alle 22,30 un uomo armato di coltello ha tentato di ucciderla, tra l’indifferenza dei passanti, colpendola ripetutamente in tutto il corpo.
Oggi 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato, diverse associazioni hanno organizzato un momento di riflessione e preghiera interreligiosa. L’iniziativa prevede un primo momento nello spiazzale di Foro Umberto I nei pressi dell’Istituto Padre Messina, con la condivisione di riflessioni, interventi e letture insieme ai diversi rappresentanti delle comunità straniere di Palermo; successivamente un corteo percorrerà tutto il Foro Italico, per fermarsi alla Cala nel luogo e nell’ora in cui è stata accoltellata la ragazza.
Numerose le iniziative programmate in tutta Italia (qui)
“L’Italia metta da parte gli accordi con la Libia”, firma l’appello di Amnesty
Medici per i diritti umani, l’impegno per i rifugiati afghani a Roma
Giornata mondiale del rifugiato (sito dell’Alto Commissariato UNHCR)
Ognuno deve lasciarsi qualcosa dietro, quando muore, diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un quadro, o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi stessi. O un giardino piantato col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l’albero o il fiore che abbiamo piantato noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purchè si cambi qualcosa da ciò che era prima in qualcos’altro che porti la nostra impronta. La differenza tra l’uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato; ma il vero giardiniere vi resterà per tutta la vita
“Fahrenheit 451” di Ray Bradbury