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Archivi giornalieri: 03/10/2011

Zambia: il viaggio è iniziato

Dopo 20 anni ecco il cambiamento che molti si auguravano: il PF al potere, l’MMD sconfitto

Da Rosa Spalatro (volontaria di Tulime), Sara Rovati e Tatiana Abbonizio – “caschi bianchi” in Servizio Civile Internazionale.

Il 23 settembre 2011 M. Sata è stato dichiarato il vincitore delle dal giudice supremo Ernest Sakala: ha ottenuto il 43% dei voti contro il 36.1% del candidato avversario R. Banda. Insieme alle prime dichiarazioni non ufficiali sull’esito delle elezioni, sui quotidiani zambiani compaiono nuovamente continui appelli a mantenere la calma e l’ordine pubblico: solo in questo clima l’ECZ (Commissione Elettorale Zambiana) è in grado di completare il conteggio dei voti con trasparenza e tranquillità.

Gli osservatori dell’Unione Europea, e in particolare M. Muniz De Urquiza a capo della commissione, dichiarano che “il ritardo nell’annunciare i risultati ufficiali non è un problema se viene comunque garantita la trasparenza”; infatti questo è ciò che si è verificato finora, l’ECZ ha lavorato in modo accurato ed imparziale. Viene anche sottolineato che l’entusiasmo dimostrato dagli zambiani per queste elezioni è una prova evidente del desiderio di consolidare maggiormente la democrazia nel Paese ed è proprio per questo che lo spirito deve rimanere lo stesso all’uscita dei dati ufficiali e nei giorni successivi.

A pochi giorni dalle elezioni e dall’insediamento del nuovo Presidente l’opinione sull’andamento di questa importante prova per la nazione è unanime da parte di tutte le commissioni e gli enti nazionali e internazionali che hanno controllato e monitorato la situazione: le elezioni sono state condotte in un modo che ha permesso agli elettori di esprimere liberamente la propria scelta e tutto ciò evidenzia il fatto che l’atteggiamento democratico si sta rafforzando in Zambia; bisogna riconoscere l’impegno dei cittadini e congratularsi con loro per il buon esempio che hanno dato all’Africa e al mondo intero.

In questo clima globalmente disteso, l’uscente Presidente Rupia Banda ha dimostrato rispetto e lealtà politica: non ha insinuato nessun dubbio sull’attendibilità dei risultati, anzi si è complimentato con l’avversario Sata riconoscendolo come nuovo Presidente zambiano, ed ha assunto un atteggiamento coerente con le sue dichiarazioni durante la campagna elettorale sul rispetto, sulla correttezza e sul rifiuto di qualsiasi forma di violenza.

Nel suo discorso inaugurale ufficiale del 23 settembre Michael Sata ringrazia prima di tutto Rupiah Banda per l’atteggiamento dimostrato nella transizione della carica presidenziale e nel mantenimento di un clima disteso e pacifico; non manca però di sottolineare anche i meriti della popolazione zambiana che ha avuto un comportamento di grande responsabilità civile e umana, respingendo e limitando gli episodi di violenza.

I problemi che il nuovo Governo dovrà affrontare nel breve termine sono molti e urgenti: prima di tutto colmare il divario sempre più profondo tra benestanti (una stretta minoranza) e chi vive sotto la soglia della povertà (la maggioranza della popolazione), per questo sono necessari cambiamenti drastici in campo economico e sociale. La lotta alla corruzione è il secondo punto fondamentale: nessuna tolleranza per nessuna tipologia di corruzione e soprattutto la promessa di gestire in maniera giusta e tracciabile le risorse nazionali. Il terzo punto di grande importanza è assicurare un giusto ed equo accesso ai servizi, alla protezione, ai diritti fondamentali, proprio come ci si aspetterebbe dal governo del proprio Paese. Si sofferma poi anche sulla questione che riguarda gli investimenti provenienti dall’estero: sono molto importanti per lo Zambia, afferma Sata, perché creano nuovi posti di lavoro e contribuiscono a rafforzare l’economia del Paese, per questo il Governo continuerà le collaborazioni già in atto e ne accoglierà di nuove purché gli investitori si impegnino al rispetto delle leggi per la tutela dei lavoratori e non creino una situazione di svantaggio per la popolazione zambiana.

A tal proposito è opportuno sottolineare l’incontro che il nuovo presidente zambiano ha avuto a Lusaka con l’ambasciatore di Pechino Zhou Yuxiao. Sata ha denunciato Pechino di avere un trattamento poco rispettoso dei diritti dei minatori e ha rimproverato gli stessi cinesi di dare incarichi di responsabilità solo ai loro connazionali, “in questo modo la popolazione zambiana non potrà beneficiare degli investimenti” ha dichiarato Sata.

L’anno scorso il Paese ha registrato una crescita economica del 7% proprio grazie alle esportazioni minerarie, peccato però che due terzi della popolazione zambiana vive con meno di due dollari al giorno.

Sottolinea quindi le sue intenzioni in materia di relazioni internazionali: il Governo intende rafforzare e onorare le relazioni diplomatiche e l’appartenenza del Paese ad organizzazioni mondiali, questo sarà possibile solo impegnandosi insieme per raggiungere fondamentali obiettivi quali la riduzione della povertà, la possibilità di accesso per tutti ai servizi primari e una rinnovata lotta contro la corruzione. Riserva l’appello ultimo agli zambiani augurandosi che vogliano lavorare insieme al Governo e contribuire alla costruzione di una nazione basata sui diritti umani e su uno sviluppo equamente distribuito. Il momento è ora, il viaggio è iniziato!

FONTI ARTICOLO:

  • “Times of Zambia” , 23 settembre 2011
  • “The Post”, 23 settembre 2011
  • “Sunday Mail”, 25 settembre 2011
  • “Sunday Post”, 25 settembre 2011

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Pubblicato da su 03/10/2011 in Dalla Terra Rossa

 

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