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Archivi giornalieri: 15/01/2009

Rapporto Unicef ’09 – Salute neonatale e materna

È uscito il rapporto Unicef 2009 sulle “Condizioni dell’infanzia nel mondo”, quest’anno dedicato alla salute neonatale e materna.

Ridurre la mortalità infantile

Ridurre la mortalità infantile

Il primo dato che sottolinea Unicef, alla luce di questa ricerca, è la connessione tra la salute e la vita delle mamme e dei loro neonati, tra povertà e mortalità, tra rispetto dei diritti della donna e tassi di sopravvivenza di madre e bambino.

Il 99% della mortalità materna globale è concentrato nei Paesi poveri, principalmente dell’Africa Subsahariana e dell’Asia meridionale.

In media ogni giorno circa 1500 donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza e al parto.

Migliorare la salute delle mamme

Migliorare la salute delle mamme

Una donna di un paese tra i meno sviluppati è 300 volte (1 su 76) più esposta al rischio di morire nel corso della vita a causa di complicazioni dovute alla gravidanza o al parto rispetto a una donna che vive in un paese industrializzato (1 su 8000). Il rischio di mortalità materna nel corso della vita oscilla da 1 su 47.600 in Irlanda (il più basso al mondo), a 1 su 7 in Niger, il paese con il rischio più alto di mortalità materna nel corso della vita.

Un bambino nato in uno dei paesi meno sviluppati ha 14 volte più probabilità di morire durante i primi 28 giorni di vita rispetto a un bambino nato in un paese industrializzato.

Queste illustrazioni, prese dal sito di wordmapper fanno vedere bene le differenze tra paesi poveri e paesi ricchi per quanto riguarda questi due problemi:

Mortalità delle mamme

Mortalità delle mamme

Mortalità neonatale

Mortalità neonatale


Negli ultimi dieci anni si è verificato un forte aumento dell’assistenza qualificata al parto in tutte le regioni del mondo, ad eccezione dell’Africa sub-sahariana.

L‘80% delle morti materne sarebbero prevenibili se le donne avessero accesso ai servizi essenziali di maternità e assistenza sanitaria di base. Non ci sono sufficienti operatori sanitari – medici, infermieri e ostetriche – ad assistere tutte le nascite nel mondo.

Un paese dovrebbe avere una media di 2,28 professionisti sanitari ogni 1.000 abitanti per raggiungere una copertura adeguata di personale sanitario durante il parto. Dei 57 paesi che risultano al di sotto di questa soglia, 36 si trovano nell’Africa sub sahariana, dove dovrebbero aumentare del 140% per raggiungere la copertura sufficiente.

Molte donne dei paesi via di sviluppo non hanno voce in capitolo riguardo ai loro bisogni di assistenza sanitaria. In Mali, Burkina Faso, Nigeria e Malawi, per esempio, più del 70% delle donne dichiarano che sono i mariti, da soli, a prendere le decisioni riguardanti la loro assistenza sanitaria.

Le cause di questa catastrofe per le mamme sono emorragia (25% dei decessi materni), infezioni (15%); aborti a rischio (13%); eclampsia o disturbi ipertensivi (12%) e parto chiuso (8%).

Circa l’86% delle morti neonatali a livello mondiale sono dovute a tre principali cause: infezioni (comprese sepsi/polmonite, tetano e diarrea), asfissia e nascite pre-termine.
Le infezioni (il 36% di tutte le morti neonatali), l’asfissia (il 23% delle morti neonatali), le nascite pre-termine (il 27% delle morti neonatali).

Un dato interessante è che i matrimoni precoci come fattore di mortalità materna: Ogni anno quasi 70.000 ragazze tra i 15 e i 19 anni muoiono per cause legate alla gravidanza e al parto. In alcune regioni dell’Asia e dell’Africa l’incidenza del matrimonio precoce è prossima al 50%.

Questo rapporto è ispirato al quarto e al quinto Obiettivo di Sviluppo del Millennnio: il quarto Obiettivo è finalizzato alla riduzione di due terzi entro il 2015 – rispetto ai valori del 1990 – del tasso di mortalità infantile (il numero di decessi di bambini tra 0 e 5 anni ogni mille nati vivi). L’Obiettivo di Sviluppo del Millennio 5 (ridurre di tre quarti la mortalità materna) è sicuramente fra quelli che rischiano maggiormente di non essere conseguiti entro la data termine del 2015.

 
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Pubblicato da su 15/01/2009 in Tulimiamo